Pista Olympia di Cortina d’Ampezzo

La pista Olympia a Cortina d’Ampezzo è una delle piste per lo sci alpino più famose dell’intero comprensorio, durante le Olimpiadi invernali del 1956 il tracciato è stato sfruttato per competizioni maschili e femminili, negli anni successivi invece la pista è diventata sede di gare di Coppa del Mondo di sci alpino ad esclusiva vocazione femminile e dal 1993 è regolarmente tappa di questa competizione, in particolare con la gara di Discesa Libera e con quella di Super Gigante, quindi discipline di velocità.

 

La pista ha inizio dal rifugio Pomedes (2.319 metri), per precisione qualche decina di metri sotto, dato che il primo tratto di pista si chiama Caprioli, che poi si biforca in una pista più semplice, nel primo pezzo dell’Olympia si affronta subito il famoso Shuss un ripido e breve muro che tocca il 64% di pendenza da fare a uovo, o se siete bravi e avete le ginocchia “buone” potete sfidare la pendenza con qualche curva stretta. Lo Shuss è sicuramente il punto più emozionante e più identificativo di questa pista.

Superato questo primo tratto la pista da nera si trasforma in rossa, all’altezza del rifugio Duca d’Aosta la larghezza aumenta, diminuisce la pendenza ma rimane ancora abbastanza tecnica, questo tratto è caratterizzato prima da alcune gobbe dove gli atleti di Coppa del Mondo compiono il primo salto della gara e poi da due lunghe curve in sequenza una a sinistra e poi una subito a destra a formare una lunga S con alcuni tratti di contro pendenza, queste due curve sono le più panoramiche della pista, in alcuni punti infatti si ha una visuale perfetta sulla Valle del Boite e sul paese di Cortina.

Usciti da queste due lunghe curve si affronta la penultima porzione di pista, sostanzialmente rettilineo e non particolarmente tecnico con alcuni brevi muretti, le atlete della Coppa del Mondo qui mettono alla prova le loro doti di scivolamento prima di arrivare all’ultimo salto del percorso che porta sul traguardo. Gli sciatori in fase di perfezionamento invece potranno sfruttare questo tratto di pista per perfezionare la propria tecnica.

Il realtà l’Olympia continua per un ultimo breve tratto, quasi pianeggiante, che si unisce alla altrettanto facile pista blu San Zan fino all’attacco degli impianti in località Lacedel.